sabato 11 aprile 2009

Allsvenskan - 1° giornata

Parte col freno a mano tirato la stagione 2009 di Allsvenskan. Su otto partite disputate, solo una ha visto più di due reti segnate: per il resto uno 0-0, due 1-1 e quattro vittorie di misura. I botti sono giunti solo da Goteborg, dove Orgryte e GAIS hanno dato vita a un derby "minore" scoppiettante, soprattutto per merito dei Gronsvart, capaci di realizzare ben 5 gol ai rivali storici. Delle due compagini a godere dei maggiori favori in sede di pronostico era sicuramente l'OIS: neopromossa - è vero - ma capace di riportare a casa il "figliol prodigo" Marcus Allback, potenzialmente un crack a queste latitudini nonostante l'età, e di affiancargli il bomber brasiliano Alvaro Santos, protagonista anni fa di un paio di stagioni entusiasmanti con la maglia dell'Helsingborg. La qualità che sulla carta avrebbe dovuto fare la differenza è stata spazzata via sul campo da un GAIS arrembante, trascinato dal giovane centravanti Par Eriksson, giunto in inverno dal Degerfors, autore di una doppietta. Il 4-2-3-1 predisposto dal debuttante Alexander Axen (per la cronaca, tifosissimo dell'AIK tanto da sfoggiare su un braccio un tatuaggio con lo stemma della squadra di Stoccolma) ha scardinato la già impacciata difesa dell'Orgryte, incapace di mettere il freno alle incurisioni del brasiliano Wanderson e di Mattias Lindstrom, colpaccio di mercato del GAIS erroneamente trascurato dalle formazioni di vertice del campionato. Gara segnata fin dai primi minuti: l'imbarazzante infortunio del portiere rossoblù David Stenman, vivaio IFK, spalanca letteralmente la porta a Par Eriksson, incanalando il match su binari neroverdi. Il momentaneo pareggio di Alvaro Santos, apparso per il resto in condizoni fisiche abbastanza precarie, è servito solo a illudere la squadra di Janne Carlsson che tra il 26' e 29' riesce nell'impresa di farsi infilare 3 volte. La ripresa non offre particolari sussulti se si esclude il gol di Lindstrom, che fissa il punteggio sul 5-1 per il GAIS e getta un'ombra inquietante sulle ambizioni fin troppo dichiarate dell'Orgryte nel precampionato.

Il resto della giornata, come detto, non ha regalato spunti particolari. L'Helsingborg si è imposto 1-0 sull'IFK Goteborg grazie ad un rigore molto dubbio assegnato per un presunto fallo di mano di Sigurdsson su debole conclusione di Henrik Larsson e realizzato da Marcus Lantz. Partita piuttosto noiosa, con i Blavitt incapaci di concretizzare le comunque poche occasioni create. Il Kalmar campione non è andato oltre l'1-1 sul campo del Gefle, sempre insidioso sul sintetico di casa. Il vantaggio del promettente Rasmus Elm è stato vanificato dal gol del sempreverde Hasse Berggren, leader offensivo (e non solo) della squadra di Per Olsson. Pareggio anche tra Elfsborg e Hammarby, due squadre dalle grandi ambizioni: i gialloneri di Boras, in particolare, sono indicati dei media come i grandi favoriti della stagione. L'acquisto di Martin Ericsson, unito alla conferma delle stelle Anders Svensson, Stefan Ishizaki e Teddy Lucic, pone la formazione di Haglund sul gradino più alto dei pronostici, nonostante la maturazione dei giovani Denni Avdic e Emir Bajrami non sia ancora del tutto completata. Detto del pareggio dell'Hammarby, si registra l'inizio positivo di stagione delle altre due compagini principali di Stoccolma. Il Djurgarden supera l'Orebro grazie a un rigore "a cucchiaio" di Daniel Sjolund, l'AIK ha ragione dell'Halmstad con un gol dell'interessante Gabriel Ozkan. La quarta squadra della capitale, il neopromosso Brommapojkarna, strappa un punto sul campo del Trelleborg, nel primo scontro diretto per la salvezza. Un'altra candidata alla retrocessione, l'Hacken, cede nel finale al Malmo: decide la gara un gol di testa del nuovo acquisto Miljan Mutavdzic, subito protagonista e subito gravemente infortunato. Per lui si parla di stagione finita: una brutta tegola per una squadra, il Malmo, ancora lontana dai fasti del passato.

Nota:
In questo post, come in tutti quelli che trovere in futuro in questo blog, ho deciso di abbandonare la traslitterazione svedese corretta, rinunciando pertanto alle varie Ä, ö, å e via dicendo. Una rinuncia dolorosa per uno "sveziofilo" convinto come il sottoscritto, ma necessaria per garantire un minimo di velocità nell'aggiornamento del blog. Troverete dunque "Goteborg" al posto di "Göteborg" e "Hacken" al posto di "Häcken". Me ne sono fatto una ragione io, immagino che ve la farete anche voi! :-)

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