mercoledì 29 aprile 2009

Svenska Cupen - Sedicesimi di finale

Weekend dedicato alla Coppa di Svezia: tra sabato e domenica si è giocato il Terzo Turno, corrispondente ai Sedicesimi di Finale. In campo tutte le squadre di Allsvenskan, oltre alle superstiti dei due turni precedenti. Questi i risultati:

Kristianstads FF - Örebro 1 - 4
Ersboda SK - IFK Göteborg 1 - 8
Ljungskile SK - IF Elfsborg 1 - 2
Åtvidabergs FF - Hammarby 2 - 3
Syrianska FC - Trelleborgs FF 5 - 1
Qviding FIF - Gefle IF FF 1 - 3
Sirius - IF Brommapojkarna 2 - 0
Assyriska FF - BK Häcken 2 - 4
IFK Hässleholm - Djurgården 0 - 2
Gunnilse IS - Örgryte 2 - 0
Landskrona BoIS - GAIS 4 - 2
Mjällby AIF - Malmö FF 1 - 0
Skövde AIK - Halmstads BK 0 - 2
GIF Sundsvall - Kalmar FF 1 - 0
Väsby United - Helsingborgs IF 0 - 2
IFK Norrköping FK - AIK 1 - 2

Le soprese non sono mancate. Ben sei squadre del massimo campionato sono state elminate dalla competizione: Trelleborg, Brommapojkarna, Orgryte, GAIS, Malmo e Kalmar. Se per le prime quattro si può parlare di sorpresa relativa, per Malmo e Kalmar i tonfi sono fragorosi. La squadra di Roland Nilsson, protagonista di un ottimo avvio di campionato, cede 1-0 al Mjallby, formazione di Superettan (la Serie B svedese), espressione di un quartiere della cittadina di Solvesborg: decide un rigore di Erton Fejzullahu al 15'. Giocatore interessante, l'autore del gol: classe '88, non ha sfondato al Copenhagen, ma si è pienamente ritrovato nel nativo Blekinge, tanto da attirare le attenzioni dell'Udinese. Proprio a lui, tra l'altro, aveva pensato qualche mese fa il Kalmar per sostituire il partente Patrik Ingelsten: non se ne fece nulla, e a giudicare dai risultati dei biancorossi in questo inizio di stagione, chissà che uno come il giovane Erton non potesse far comodo. I Campioni di Svezia confermano in coppa i problemi evidenziati in campionato: l'1-o subito a Sundsvall ci può stare, tenendo conto del buon valore dell'avversario - appena retrocesso e tra i favoriti alla promozione in Allsvenskan - ma sicuramente non aiuta a superare la crisi. A segno per il GIF l'ottimo Robert Mambo-Mumba, non più giovane nazionale kenyano con trascorsi in Belgio e Norvegia.

Detto delle sconfitte di Brommapojkarna e GAIS (superate da due discrete formazioni di Superettan, Sirius e Landskrona), fanno rumore il crollo del Trelleborg sul campo del Syrianska (5-1 per la multinazionale di Özcan Melkemichel neopromossa in Serie B) e quello dell'Orgryte nel derby con il Gunnilse, squadra addirittura di Quarta Serie (che per qualche misterioso motivo si chiama Division 2. D'altra parte noi abbiamo la Prima Divisione invece della Serie C e gli inglesi la First Division invece della Third: tutto il mondo è paese).

Nessun problema per l'IFK Goteborg sul campo dell'Ersboda, formazione del profondo Nord della Svezia: i Blavitt s'impongono 8-1 nonostante la formazione imbottita di riserve. Rotondo successo anche per l'Orebro sul campo del Kristianstad, superano il turno Hacken, Gefle, Elfsborg, Hammarby, Djurgarden, Halmstad, Helsingborg e AIK.

Il quadro degli Ottavi, in programma il 13 maggio, prevede le seguenti sfide:

Mjällby - Hammarby
Syrianska - Elfsborg
Sirius - AIK
Gefle - Djurgården
Landskrona - Göteborg
GIF Sundsvall - Häcken
Örebro - Halmstad
Gunnilse - Helsingborg

lunedì 27 aprile 2009

Allsvenskan - 5° giornata

Nell'equilibrio generale fin qui espresso dall'Allsvenskan cominciano ad emergere le prime indicazioni importanti. In una giornata che ha visto una sola gara chiudersi in parità (lo 0-0 tra Gefle e GAIS che accontenta entrambe), salta all'occhio l'ennesimo tonfo del Kalmar, ancora a secco di successi in campionato, in quel di Orebro. Il jolly di Eric Magloire Bassombeng e la zuccata di Fredrik Nordback condannano la truppa di Bergstrand alla terza sconfitta stagionale e al penultimo posto in graduatoria, a soli 2 punti. Il gol del meno reclamizzato dei fratelli Elm, David, serve solo a fissare il punteggio sul 2-1 per i Kubanerna.

Alle spalle del Kalmar, come detto, resta solo l'Orgryte, derelitto a zero punti nonostante un mercato che prometteva fuochi d'artificio. L'OIS cede in casa alla squadra più in forma del momento, l'AIK, che ancora una volta deve ringraziare l'argentino Ivan Obolo, sul cui gol comunque non è esente da colpe il portiere di casa Nathan Coe. I Gnaget salgono così in vetta alla classifica, superando il Malmo sconfitto a Boras dall'Elfsborg nel big match di giornata. La squadra di Roland Nilsson va sotto alla mezz'ora dopo aver sfiorato più volte il vantaggio: è Mathias Floren a firmare il gol dell'1-0, che si rivelerà decisivo, nonostante i ripetuti attacchi degli ospiti. L'Elfsborg sale così al secondo posto a quota undici, mentre il Malmo viene raggiunto al terzo posto dall'incredibile Brommapojkarna, capace di imporsi 2-0 sul campo del Djurgarden, sicurmente la grande delusa della stagione fin qui. Dopo il gollonzo di Joakim Runnemo, ci pensa Philip Haglund a fissare il punteggio sullo 0-2.

Risale la classifica il Goteborg, che si impone al Soderstadion sull'Hammarby grazie a un prodezza del gioiellino Robin Soder, che legittima una prestazione di ottimo livello dei Blavitt. Crollo inatteso invece per l'Helsingborg, travolto in casa 3-1 dall'Halmstad nonostante il vantaggio iniziale su autorete. Le reti di Anselmo, Joe Sise e Mikael Rosen regalano alla squadra di Janne Andersson 3 punti inattesi. Si ferma la striscia positiva del Trelleborg che subisce la prima sconfitta stagionale a Hisingen contro l'Hacken. Decide un gol di Peter Nystrom a dieci minuti dalla fine.

mercoledì 22 aprile 2009

Allsvenskan - 4° giornata

I ritmi serratissimi dell'Allsvenskan mi costringono ad una breve sintesi del 4° turno di campionato, disputatosi tra domenica e lunedì. Tra oggi e venerdì infatti si torna in campo per la 5° giornata, con alcune sfide molto interessanti (Elfsborg-Malmo su tutte).

La 4° giornata ha segnato il ritorno al successo dell'IFK Goteborg, ripresosi rapidamente dalla batosta subita contro l'Hacken. I Blavitt hanno superato 3-0 l'Orgyte in uno dei tanti derby cittadini: un punteggio severo che non rispecchia appieno l'andamento del match, giocato a viso aperto dai rossoblù, soprattutto nei primi minuti. Un palo di Allback (poi uscito per infortunio) e un paio di grandi parate di Kim Christensen hanno permesso all'IFK di conservare il risultato e poi di colpire in contropiede. Ancora a segno Tobias Hysen, grande protagonista di questo primo inizio di stagione, con uno spettacolare colpo di testa in tuffo su cross dell'altrettanto positivo Selakovic. Proprio il giocatore di origine serba ha messo ha segno il 2-0 con una bella conclusione di sinistro dal limite che non ha lasciato scampo a Nathan Coe, portiere australiano dell'Orgryte. Nella ripresa, un rigore di Sigurdsson, concesso per un fallo su Robin Soder, ha fissato il punteggio sul 3-0 finale.

Il big match della giornata era sicuramente il derby di Stoccolma tra Hammarby e Djurgarden. L'hanno spuntata i biancoverdi padroni di casa (per così dire, dal momento che la sfida si è giocata sul neutro del Rasunda, più capiente rispetto al Soderstadion). A spezzare l'equilibrio, dopo le reti di Toni Kuivasto (DIF) e Emil Johansson (Hammarby), ci ha pensato lo statunitense Charlie Davies, autore di un gran gol al 20° della ripresa. A dieci minuti dal termine Fredrik Soderstrom ha chiuso i conti con il gol del 3-1, facendo sprofondare il Djurgarden nella crisi.

Nell'altro derby di Stoccolma l'AIK ha superato 3-2 il Brommapojkarna. Un risultato maturato solo al 90' grazie al giovane Saihou Jagne, ben servito da Ivan Obolo. L'argentino è entrato in tutti e tre i gol dei Gnaget, servendo un assist all'esordiente Viktor Lundberg per l'1-0 e firmando in prima persona il punto del 2-2. Il Bromma, in vantaggio 2-1 fino alla mezz'ora del primo tempo (reti di Olof Guterstam e Imad Cahhdeh), lascia sul campo tre punti che avrebbero potuto proiettarlo in vetta alla classifica. L'inizio di campionato dei rossoneri resta comunque da incorniciare: 7 punti totali, due vittorie pesanti (Halmstad e Hacken), un ottimo pareggio sul campo del Trelleborg e una sconfitta in extremis nel derby con i giganti (se paragonati a loro) dell'AIK. Chapeau.

Frenano le squadre della Scania, o meglio, frenano Malmo ed Helsingborg, perché il Trelleborg va a gonfie vele. Tom Prahl si prende subito la soddisfazione di fermare la sua ex squadra nel nuovo stadio: davanti ai 20.000 dello Svedbank Stadion il Trelleborg passa subito con Kristian Haynes, al secondo gol in pochi giorni. Il Malmo reagisce, ma la porta avversaria sembra stregata. Proprio allo scadere del primo tempo arriva il pari di Daniel Larsson, autore di un ottima prova sul lato sinistro dell'attacco (quartetto offensivo di grande qualità, quello del Malmo: Molins a destra, Larsson a sinistra, Harbuzi in appoggio a Mehmeti. E in panca c'è un certo Wilton Figueredo...). L'Helsingborg crolla letteralmente sul sintetico di Orebro: Olsen, Porokara (gran bel prospetto, il finlandese) e Bassombeng fanno il bello e il cattivo tempo. Il danese firma l'1-0 al 60', poi chiude i conti il redivivo Emra Tahirovic, decisamente appesantito ma ancora dotato di buon tocco.

L'Halmstad, dopo un inizio di campionato stentato, rialza la testa a Kalmar grazie al gol lampo di Anel Raskaj. I campioni in carica (zero vittorie in quattro partite) confermano di attraversare un momentaccio: ripetere l'impresa di un anno fa senza Ingelsten, Santin e Viktor Elm è pura utopia. L'Elfsborg va sotto subito contro il Gefle (ancora in gol Berggren, che poco dopo dovrà lasciare il campo per infortunio), pareggia con Floren allo scadere del primo tempo e trova il successo al 90' con una magia su punizione di Anders Svensson dopo avere sofferto terribilmente. Film già visto, la squadra di Boras ha un DNA vincente senza pari nell'Allsvenskan attuale.

Completa il quadro lo spettacolare 3-0 del GAIS sull'Hacken, che conferma che il 4-1 rifilato dai gialloneri al Goteborg qualche giorno prima è stato un exploit difficilmente ripetibile. Grande protagonista del match il brasiliano Wanderson, autore di due gol e un assista a Par Eriksson. Classe '86, pescato nei bassifondi del campionato brasiliano, rischia di imporsi come assoluta rivelazione del torneo.

venerdì 17 aprile 2009

Allsvenskan - 3° giornata

Dominio del Sud, in questo primo scorcio di Allsvenskan. Dopo tre giornate, restano due squadre a punteggio pieno, entrambe della Scania, la regione più meridionale del paese. Malmo ed Helsingborg, outsider fino a un certo punto, dal momento che si tratta di due formazione di grande tradizione, hanno fin qui rubato la scena alle favorite della vigilia, Goteborg, Elfsborg e Kalmar.

Il Malmo ha superato l'AIK a Solna grazie a un gol fortunoso dell'uomo del momento, quell'Agon Mehmeti capace di infilare una doppietta già nella seconda giornata contro l'Orgryte. Una vittoria importante per gli uomini di Roland Nilsson, che nelle prossime giornate potrà contare anche sull'apporto di un bomber come Wilton Figueredo, protagonista un paio di stagioni fa proprio con la maglia giallonera dell'AIK. L'Helsingborg ha faticato quasi 80 minuti contro l'Hammarby per poi trovare i tre punti grazie a un corner beffardo di Christoffer Andersson, uno dei tanti giocatori di qualità a disposizione di Bo Nilsson.

Se la Scania festeggia, Goteborg piange. O meglio, piange la parte "nobile" della città, dal momento che le tre formazioni storiche della città - IFK, GAIS e Orgryte - incappano in una giornata nerissima, mentre sale ogli onori della gloria la quarta squadra cittadina, l'Hacken, capace di rifilare proprio ai cugini dell'IFK un sonante 4-1. Incredibile la metarmorfosi dei Blavitt, passati nel giro di tre giorni dalla scorpacciata di gol contro il Djurgarden alla disfatta senza attenuanti nel derby con l'Hacken. I gialloneri di Hisingen, quartiere popolare situato su una grande isola posta proprio di fronte alla città, hanno disputato la partita perfetta: grande grinta, pressing costante e un paio di giocatori in grande condizione come Josef Karlsson e Mathias Ranegie, ex col dente avvelenato autore di una doppietta. Il giovane attaccante, poco impiegato all'IFK e sbolognato prima agli olandesi del Go Ahead e quindi all'Hacken, ha messo il sigillo finale ad un match giocato a livelli imbarazzanti dalla truppa di Rehn e Olsson. Con tre punti dopo altrettante giornate non si può certo considerare positivo questo inizio di torneo per il Goteborg, partito con grandi ambizioni fin qui confermate solo nella sfida col Djurgarden.

Nelle altre sfide si segnala il pareggio tra Elfsborg e Kalmar, due tra le grandi favorite del torneo. I campioni confermano di non attraversare un grande momento, pur riuscendo ad acciuffare il pari nelle battute conclusive grazie al gol dell'ex AIK Daniel Mendes. L'Elfsborg, passato al 31' con Emir Bajrami, si morde le mani per l'occasione sprecata, ma si conferma squadra difficile da battere, specie sul sintetico di casa.

Il Trelleborg di Tom Prahl (grande tecnico, l'ex Malmo: sono sicuro che la sua squadra farà un grande campionato, nonostante sia incomprensibilmente snobbata dalla stampa svedese) completa la festa della Scania rifilando 3 gol al GAIS: a segno Marcus Pode, Andreas Drugge e l'idolo di casa Kristian Haynes. Il Djurgarden non va oltre lo 0-0 contro il Gefle e c'è già chi chiede la testa di Jeglerz e Lukic, il cui ritorno a Stoccolma somiglia più alla classica minestra riscaldata che non a una riedizione della squadra campione nel biennio 2002-2003. Festeggiano invece l'Orebro (0-1 sul campo dell'Orgryte con gol vittoria del bomber danese Kim Olsen) e il sorprendente Brommapojkarna, che sale a 7 punti in classifica con il successo ad Halmstad griffato Joakim Runnemo.

Tra domenica e lunedì si torna in campo per il 4° turno. Mentre scrivo si sono già giocate alcune partite: per il commento complessivo vi rimando al post riassuntivo della giornata.

mercoledì 15 aprile 2009

Allsvenskan - 2° giornata

Dopo una prima giornata "di studio", l'Allsvenskan entra nel vivo con un secondo turno scoppiettante. Sugli scudi due grandi storiche del campionato, IFK Goteborg e Malmo, brillantissime all'esordio nelle rispettive arene.

Nel rinnovato Gamla Ullevi, trasformato da fatiscente impianto d'inizio secolo in un gioiellino dotato di ogni comfort, i Blavitt hanno spazzato via il Djurgarden con un pesantissimo 6-0, frutto di una prestazione pressoché perfetta. Le scelte del duo Rehn-Olsson si sono rivelate decisive: l'inversione di ruolo delle ali, l'ex Tobias Hysen e Stefan Selakovic, e l'inserimento in mediana del giovane Sebastian Eriksson in luogo dell'esperto Thomas Olsson, hanno scompaginato i piani difensivi del DIF, incappato in una giornata che definire storta è poco. L'imbarazzante tedesco Jan Tauer ha sofferto oltremodo la velocità di Hysen, devastante nell'inedito ruolo di ala destra; il portiere Dembo Touray ha evidenziato preoccupanti limiti di piazzamento, culminati nell'incredibile rete da centrocampo di Sigurdsson; l'ex centravanti Mikael Dahlberg, posizionato incautamente davanti alla difesa, praticamente non l'ha vista mai. Nelle praterie concesse dalla squadra di Stoccolma, gli attaccanti del Goteborg hanno maramaldeggiato: prima Selakovic su assist di Erik Lund, poi il giovane Robin Soder, quindi la doppietta di Hysen e in men che non si dica i biancoblù si sono trovati sul 4-0. La ripresa è stata di pura accademia, con il già citato eurogol dell'islandese Ragnar Sigurdsson, capace di infilare il portiere avversario con una parabola da oltre il centrocampo, e il gol della staffa di Pontus Wernbloom, su assist dell'esordiente Tobias Sana.

Un Goteborg brillantissimo, che ha messo in evidenza tutte le sue caratteristiche migliori: grande velocità, buona tecnica dei singoli e una solidità difensiva ormai acclarata. Il rischio per la giovanissima truppa di Rehn e Olsson sarà mantenere questo standard per tutta la stagione: più di metà della rosa titolare (Bjarsmyr, Sigurdsson, Johansson, Svensson, Wernbloom e Soder) sono seguiti ormai da tempo da società di mezza europa, vuoi per la loro età, vuoi per il costo non certo proibitivo. Ipotizzare uno smantellamento della rosa già a giugno è improbabile, ma tenuto conto che quasi tutti i sopracitati disputeranno da titolari l'Europeo Under 21, le sirene del Continente potrebbero aumentare d'intensità, costringendo l'IFK a rivedere i propri piani, anche in vista della prossima Coppa Uefa (o Europa League, o come diavolo si chiamerà).

Il Djurgarden, per quanto brutto, non può essere quello visto al Gamla Ullevi. Per la sfida di stasera contro il Gefle si ipotizzano già diverse "epurazioni", comunque necessarie vista la forma precaria di molti elementi. Anche il Goteborg scenderà in campo tra poche ore, nel derby "minore" contro l'Hacken, sfida tradizionalmente ricca di insidie per i Blavitt.

Tra i grandi protagonisti della seconda giornata c'è sicuramente Agon Mehmeti, giovane puntero di origine kosovara del Malmo, autore di una splendida doppietta all'Orgryte. Nel nuovissimo Swedbank Stadion, che ospiterà la finale dell'Europeo Under 21 tra qualche mese, gli Himmelsblatt hanno messo in mostra i propri talenti, dal neoacquisto brasiliano Ricardinho (esterno sinistro di difesa cercato anche dal Sao Paolo) all'ex Feyenoord Labinot Harbuzi, autore del gol dell'1-0, passando per Jimmy Durmaz e Guillermo Molins. Un'autentica "babele" quella del Malmo, che si contrappone alla versione quasi autarchica ma altrettanto giovane del Goteborg. L'Orgryte, dopo la scoppola nel derby nella prima giornata, incassa altri 3 gol, candidandosi suo malgrado al ruolo di grande delusione stagionale. A far compagnia ai rossoblù sul fondo della classifica ci sono Hacken e Orebro, sconfitti rispettivamente da Brommapojkarna (reti di Olof Guterstam e Joakim Runnemo) e Elfsborg (a segno nel finale con il neoacquisto Joel Johansson).

Restano invece a punteggio pieno, oltre al Malmo, anche AIK ed Helsingborg. I gialloneri di Stoccolma regolano 1-0 il Kalmar in trasferta grazie al gol da opportunista dell'argentino Ivan Obolo, mentre Larsson e compagni confermano il proprio ottimo momento superando il GAIS a Goteborg (reti di Rasmus Jonsson, Erik Sundin, Renè Makondele e dello stesso Henrik Larsson; gol della bandiera del GAIS a firma di Tommy Lycen).

Completano la giornata il pareggio tra Halmstad e Trelleborg (vantaggio di Marcus Pode per la squadra della Scania, pareggio di Emir Kujovic per i padroni di casa con un gran gol al volo) e la sorprendente vittoria del Gefle sul campo dell'Hammarby, firmata ancora una volta da Hasse Berggren e dal giovane Amadou Jawo, autore di un bel gol in contropiede. Per l'Hammarby, cui non basta il gol dello statunitense Charlie Davies, un inizio di stagione stentato, a conferma del momento non certo felice della società di Stoccolma Sud.

sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua a tutti!

Piccola anteprima della seconda giornata con un tributo alla mia squadra del cuore. I tifosi del Djurgarden dubito che apprezzeranno, ma il Gamla Ullevi oggi era più bello che mai, in campo come sugli spalti. Al termine di una partita incredibile, vinta dall'IFK Goteborg sul DIF per 6-0, i tifosi dei Blavitt intonano ironicamente un coro di "Buona Pasqua" agli avversari: a voi, senza ironia questa volta, i miei più sinceri auguri!

Allsvenskan - 1° giornata

Parte col freno a mano tirato la stagione 2009 di Allsvenskan. Su otto partite disputate, solo una ha visto più di due reti segnate: per il resto uno 0-0, due 1-1 e quattro vittorie di misura. I botti sono giunti solo da Goteborg, dove Orgryte e GAIS hanno dato vita a un derby "minore" scoppiettante, soprattutto per merito dei Gronsvart, capaci di realizzare ben 5 gol ai rivali storici. Delle due compagini a godere dei maggiori favori in sede di pronostico era sicuramente l'OIS: neopromossa - è vero - ma capace di riportare a casa il "figliol prodigo" Marcus Allback, potenzialmente un crack a queste latitudini nonostante l'età, e di affiancargli il bomber brasiliano Alvaro Santos, protagonista anni fa di un paio di stagioni entusiasmanti con la maglia dell'Helsingborg. La qualità che sulla carta avrebbe dovuto fare la differenza è stata spazzata via sul campo da un GAIS arrembante, trascinato dal giovane centravanti Par Eriksson, giunto in inverno dal Degerfors, autore di una doppietta. Il 4-2-3-1 predisposto dal debuttante Alexander Axen (per la cronaca, tifosissimo dell'AIK tanto da sfoggiare su un braccio un tatuaggio con lo stemma della squadra di Stoccolma) ha scardinato la già impacciata difesa dell'Orgryte, incapace di mettere il freno alle incurisioni del brasiliano Wanderson e di Mattias Lindstrom, colpaccio di mercato del GAIS erroneamente trascurato dalle formazioni di vertice del campionato. Gara segnata fin dai primi minuti: l'imbarazzante infortunio del portiere rossoblù David Stenman, vivaio IFK, spalanca letteralmente la porta a Par Eriksson, incanalando il match su binari neroverdi. Il momentaneo pareggio di Alvaro Santos, apparso per il resto in condizoni fisiche abbastanza precarie, è servito solo a illudere la squadra di Janne Carlsson che tra il 26' e 29' riesce nell'impresa di farsi infilare 3 volte. La ripresa non offre particolari sussulti se si esclude il gol di Lindstrom, che fissa il punteggio sul 5-1 per il GAIS e getta un'ombra inquietante sulle ambizioni fin troppo dichiarate dell'Orgryte nel precampionato.

Il resto della giornata, come detto, non ha regalato spunti particolari. L'Helsingborg si è imposto 1-0 sull'IFK Goteborg grazie ad un rigore molto dubbio assegnato per un presunto fallo di mano di Sigurdsson su debole conclusione di Henrik Larsson e realizzato da Marcus Lantz. Partita piuttosto noiosa, con i Blavitt incapaci di concretizzare le comunque poche occasioni create. Il Kalmar campione non è andato oltre l'1-1 sul campo del Gefle, sempre insidioso sul sintetico di casa. Il vantaggio del promettente Rasmus Elm è stato vanificato dal gol del sempreverde Hasse Berggren, leader offensivo (e non solo) della squadra di Per Olsson. Pareggio anche tra Elfsborg e Hammarby, due squadre dalle grandi ambizioni: i gialloneri di Boras, in particolare, sono indicati dei media come i grandi favoriti della stagione. L'acquisto di Martin Ericsson, unito alla conferma delle stelle Anders Svensson, Stefan Ishizaki e Teddy Lucic, pone la formazione di Haglund sul gradino più alto dei pronostici, nonostante la maturazione dei giovani Denni Avdic e Emir Bajrami non sia ancora del tutto completata. Detto del pareggio dell'Hammarby, si registra l'inizio positivo di stagione delle altre due compagini principali di Stoccolma. Il Djurgarden supera l'Orebro grazie a un rigore "a cucchiaio" di Daniel Sjolund, l'AIK ha ragione dell'Halmstad con un gol dell'interessante Gabriel Ozkan. La quarta squadra della capitale, il neopromosso Brommapojkarna, strappa un punto sul campo del Trelleborg, nel primo scontro diretto per la salvezza. Un'altra candidata alla retrocessione, l'Hacken, cede nel finale al Malmo: decide la gara un gol di testa del nuovo acquisto Miljan Mutavdzic, subito protagonista e subito gravemente infortunato. Per lui si parla di stagione finita: una brutta tegola per una squadra, il Malmo, ancora lontana dai fasti del passato.

Nota:
In questo post, come in tutti quelli che trovere in futuro in questo blog, ho deciso di abbandonare la traslitterazione svedese corretta, rinunciando pertanto alle varie Ä, ö, å e via dicendo. Una rinuncia dolorosa per uno "sveziofilo" convinto come il sottoscritto, ma necessaria per garantire un minimo di velocità nell'aggiornamento del blog. Troverete dunque "Goteborg" al posto di "Göteborg" e "Hacken" al posto di "Häcken". Me ne sono fatto una ragione io, immagino che ve la farete anche voi! :-)

martedì 7 aprile 2009

Partiti!

L'Allsvenskan, il massimo campionato di calcio svedese, è stato caratterizzato negli ultimi anni da una grande alternanza al vertice. Dal 1996 ad oggi, a termine del ciclo di vittorie dell'IFK Göteborg, sono ben nove le squadre fregiatesi del titolo di Campione di Svezia: l'Halmstad (nel '97 e nel 2000), l'AIK ('98), l'Helsingborg ('99), l'Hammarby (2001), il Djurgården (la più vincente degli ultimi anni con tre titoli conseguiti nel 2002, 2003 e 2005), il Malmö (2004), l'Elfsborg (2006), il Göteborg stesso, tornato al successo nel 2007 dopo 11 anni, e infine il Kalmar, vincitore per la prima volta nella sua storia pochi mesi fa.

Un segnale di grande equilibrio, ma anche di un certo calo di competitività del torneo, che da parecchi anni non riesce ad esprimere una squadra in grado di ben figurare in Europa, come invece seppe fare alla grande il Göteborg negli anni '80 (con due trionfi in Coppa Uefa, nell'82 e nell'87) e nei primi anni '90. I nuovi regolamenti (sentenza Bosman su tutti) e la crescita esponenziale di nuovi mercati, soprattutto ad Est, hanno trasformato l'Allsvenskan in una sorta di "campionato primavera", non solo per ragioni climatiche. La stagione calcistica svedese, infatti, da sempre si disputa nel corso dell'anno solare, da aprile a ottobre, con conseguenze non di poco conto sulla preparazione e sul mercato. Le squadre si trovano spesso in difficoltà nella fase decisiva delle coppe (quando riescono a raggiungerla) e rischiano ogni anno di venir stravolta la propria rosa a giugno, quando impazza il mercato nel resto del continente e invece in patria si è nel bel mezzo della stagione. Negli ultimi anni si è pensato ad una modifica dei calendari, sulla falsariga di quanto fatto in Danimarca, con l'intento di adeguarsi al calendario europeo, ma per il momento le proposte sono rimaste nel cassetto.

Eccoci quindi giunti alla prima giornata del campionato. A cavallo del weekend (due partite sabato, tre domenica e tre lunedì) si sono svolti i primi incontri ufficiali della stagione, se si esclude il successo del Kalmar sull'IFK Göteborg nella Supercoppa, trofeo di recente istituzione e visto in Svezia come un'amichevole o poco più.

Nel prossimo post commenterò nel dettaglio la prima giornata. In seguito, se avrò tempo, cercherò di analizzare le singole squadre e il mercato che, come detto, ha visto un giro di affari piuttosto limitato.