lunedì 11 ottobre 2010

I rigori (mancati) dell'IFK

In attesa di "riaprire" il blog, a questo indirizzo potete leggere un mio piccolo contributo al blog "Il Mondo siamo noi" di Alec Cordolcini (che ringrazio).

A presto, su questi - e quegli - schermi.

domenica 13 giugno 2010

Blog Mondiali

Tutto fermo in Svezia per i Mondiali, anche se la Svezia ai Mondiali non c'è. Tutto fermo anche qui sul blog, non solo per i Mondiali (mea culpa). Nel frattempo, grazie all'iniziativa di alcuni amici, torno a scrivere qualcosa qui:

mondialidicalciosudafrica2010.blogspot.com

See you there!

lunedì 29 marzo 2010

Allsvenskan - Analisi 1° e 2° giornata

Primi scampoli di calcio a Stoccolma e dintorni. Calcio per modo di dire, dal momento che l'avvio anticipato del campionato ha costretto le squadre a cimentarsi su campi al limite della praticabilità, con evidenti conseguenze sulla qualità del gioco e sull'attendibilità dei risultati.

I primi due turni di Allsvenskan hanno espresso un sostanziale equilibrio di valori e per emettere un giudizio sulle reali potenzialità delle varie compagini bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Al netto degli anticipi della terza giornata, che si completerà in queste ore, la classifica vede in testa il Malmo a 7 punti (con un partita in più), seguito dalla coppia Hacken-Helsingborg, al momento a punteggio pieno con 2 successi in 2 partite. I gialloneri di Hisingen hanno sfruttato al meglio una delle rare occasioni avute nel derby con l'IFK Goteborg, superato per 1-0 nonostante un netto predominio dei Blavitt, specie nella ripresa. L'Helsingborg, che questa sera ospiterà proprio il Goteborg nella 3° giornata, ha piazzato due 1-0 consecutivi contro Brommapojkarna e Djurgarden: test non esattamente probanti, ma l'HIF ha dimostrato di esistere anche senza Henrik Larsson (e c'è chi giura che l'addio dell'ex treccioluto bomber del Celtic, passato ad allenare i rivali storici del Landskrona, possa essere addirittura un vantaggio per i rossolbù).

Il dato più eclatante di queste prime giornate è sicuramente l'avvio col freno a mano tirato dell'AIK. Il ritorno in Svezia di Sebastian Eguren (in prestito fino a giugno) ha destato fin qui più polemiche (per il suo approdo sulla sponda giallonera di Stoccolma dopo essere stato un idolo del Soderstadion, tana dell'Hammarby) che risultati: pesano per ora come un macigno gli addii di Ivan Obolo e Jos Hooiveld, anche se ai Gnaget il tempo per risalire la china non manca. Così così il Goteborg: dopo il convincente 3-0 sul campo del Kalmar, con un Christensen in stato di grazia e un Hysen scintillante, i biancoblù hanno deluso nel derby con l'Hacken, nonostante le buone occasioni avute nel corso del match. Molto bene invece l'Elfsborg: la squadra di Haglund ha forse il potenziale offensivo più interessante del campionato, potendo disporre, alle spalle dell'inglese Keene, di una batteria di centrocampisti offensivi di prim'ordine, dal neocapitano della Nazionale Anders Svensson, ai talentuosi Emir Bajrami, Denni Avdic, Stefan Ishizaki e Martin Eriksson, senza contare il nuovo gioiello Johan Larsson, autore di una bellissima doppietta nel 6-0 all'Halmstad.

Tra le neopromosse si segnala l'ottimo inizio del Mjallby, squadra espressione di un quartiere di una piccola città del Blekinge, Solvesborg. I gialloneri hanno esordito fermando sullo 0-0 i campioni in carica dell'AIK al Rasunda, per poi supeare tra le mura amiche il GAIS con un convincente 3-0. Trascinatori della squadra il bomber Marcus Ekenberg, già cannoniere in seconda divisione, e il figliol prodigo Tobias Grahn, talento indiscusso troppo spesso frenato da comportamenti non proprio consoni per un calciatore. La sua lenta uscita dal campo al Rasunda con tanto di dito davanti alla bocca a zittire i fischi dei tifosi dell'AIK nella gara d'esordio è forse l'immagine più eclatante di questo primo scorcio di Allsvenskan.

martedì 23 febbraio 2010

Analisi Allsvenskan 2009

Pubblico questo post con notevolissimo ritardo come sorta di "cerniera" tra l'imminente nuova stagione e quella passata. In questi mesi molte cose sono cambiate: nelle prossime settimane cercherò di fornirvi un quadro aggiornato della situazione al netto del calciomercato, tuttora aperto a Stoccolma e dintorni. Intanto, ecco un'analisi del torneo 2009.

E' calato il sipario sulla stagione calcistica svedese, ed è un sipario a tinte giallonere. L'AIK Solna ha infilato uno storico "double" conquistando per la prima volta nella sua storia Campionato e Coppa nello stesso anno. A farne le spese, in entrambe le occasioni, l'IFK Göteborg, sconfitto nell'ultima, decisiva, giornata di Allsvenskan (1-2 al Gamla Ullevi nello scontro diretto) e quindi in finale di Svenska Cupen (2-0 al Råsunda). Un trionfo, quello dell'AIK, firmato da un tecnico giovane e ambizioso, alla sua prima esperienza sulla panchina di una squadra di massima divisione. Il 33enne Mikael Stahre ha compiuto un capolavoro alla guida della squadra più amata di Stoccolma, riportandola al titolo dopo 11 anni grazie a un mix vincente di esperienza e solidità. Uomo simbolo del successo giallonero è il centravanti Ivan Obolo, argentino con trascorsi poco lusinghieri in Italia (7 presenze e nessun gol con il Piacenza nella stagione 2002/2003), autore di 9 reti in campionato e punto di riferimento imprescindibile negli schemi di Stahre. Importante anche l'apporto del brasiliano Antonio Flavio, giunto in estate dal Santo Andrè e decisivo in entrambe le sfide con il Göteborg, così come sudamericana è la "mente" del centrocampo, l'ex San Lorenzo e Arsenal de Sarandi Jorge Ortiz, argentino calatosi perfettamente nella realtà svedese.

Resta a mani vuote dunque l'IFK Göteborg, favorito alla vigilia nonostante una rosa giovanissima e priva di stranieri "esotici". Il lavoro svolto dalla coppia Rehn-Olsson in panchina e da Håkan Mild nella stanza dei bottoni non ha dato i frutti sperati, ma garantisce ai Blåvitt un futuro più che mai roseo. Anche grazie alle partenze estive di Pontus Wernbloom (all'AZ Alkmaar) e di Mattias Bjärsmyr (al Panathinaikos) hanno trovato spazio diversi talenti prodotti dal florido vivaio dell'IFK, come il difensore Mikael Dyrestam (classe '91), l'esterno Erik Lund ('88), il mediano Gustav Svensson ('87) e gli attaccanti Nicklas Bärkroth ('92) e Robin Söder ('91), quest'ultimo purtroppo gravemente infortunatosi al ginocchio durante gli ultimi Europei Under 21. Un capitale importante per i biancoblù, che hanno il proprio leader in Tobias Hysen, figlio dell'ex Liverpool e Fiorentina Glenn, una bandiera ancora oggi indimenticata a Göteborg e dintorni. Tobias, attaccante esterno trasformatosi nel corso della carriera in centravanti puro, è stato il capocannoniere del torneo con 18 reti, al pari del brasiliano Wanderson del GAIS, per il quale si parla insistentemente di un trasferimento all'estero (Olanda o Inghilterra).

E se la parte Nord di Stoccolma, rappresentata dall’AIK, può gioire, lo stesso non si può dire per quella meridionale, che ha visto l’amara retrocessione dell’Hammarby, sprofondato in Superettan insieme alla terza squadra di Göteborg, l’Örgryte, incapace di risollevarsi nonostante gli arrivi di nomi altisonanti come quelli di Marcus Allbäck e Alvaro Santos. Negativa anche la stagione dell’altra “grande” della capitale, il Djurgården, costretto allo spareggio con l’Assyriska per mantenere un posto nella massima categoria, così come quella di Malmö ed Helsingborg, dove la leggenda Henrik Larsson ha forse sparato le ultime cartucce.

Top 11


P Kim Christensen (IFK Göteborg)

D Markus Karlsson (AIK)
D Ragnar Sigurdsson (IFK Göteborg)
D Jos Hooiveld (AIK)
D Ricardinho (Malmö)

C Michael Görlitz (Halmstad)
C Gustav Svensson (IFK Göteborg)
C Jorge Ortiz (AIK)

A Wanderson (GAIS)
A Ivan Obolo (AIK)
A Tobias Hysen (IFK Göteborg)

All. Mikael Stahre (AIK)