giovedì 16 luglio 2009

Allsvenskan - Il punto sul mercato

La situazione del Goteborg, descritta nel post precedente, è in parte rapportabile a tutto il campionato. A parte gli infortuni a catena occorsi ai Blavitt, anche le altre società subiscono gli effetti del mercato sfasato rispetto al resto d'Europa.

L'Hammarby, già in difficoltà in classifica, ha perso due dei suoi migliori elementi: il centrocampista Lolo Chanko, passato ai campioni di Danimarca dell'Aalborg, e il centravanti statunitense Charlie Davies, che con le buone prestazioni offerte nella recente Confederation Cup ha strappato un ingaggio ai francesi del Sochaux. Addio defintivo anche per Erkan Zengin, talentuoso esterno di origine turca, che ha ufficializzato il suo passaggio al Besiktas dopo un prestito di sei mesi. Per sostituire i partenti sono arrivati il centrale Patrik Gerrbrandt, di ritorno dal Fredrikstad, l'attaccante Linus Hallenius dal Sundsvall, il centrocampista Andreas Dahl dal Nordsjälland e il brasiliano Claudio da Silva dal Palmeiras, il cui ingaggio però è sub judice per via di una storia d'identità stile Luciano/Eriberto (succede anche a queste latitudini...).

Non vanno meglio le cose per il Djurgarden. Alle partenze di Aki Rihilahti e Andrej Komac potrebbero far seguito quelle di Mikael Dahlberg e di Daniel Sjolund, richiesto da Elfsborg e Goteborg. L'AIK, risalito in classifica a ridosso della vetta, ha riportato in Svezia il "ribelle" Dulee Johnson e prova a mantenere i suoi gioielli: sul portiere Daniel Orlund c'è il Rosenborg, mentre per Ivan Obolo non mancano offerte da campionati esteri.

Tutto tranquillo in casa Elfsborg: le cessioni del giovane Elmin Kurbegovic al Novara e del portiere di riserva Abbas Hassan al solito Aalborg non intaccano le ambizioni della squadra di Haglund. Discorso analogo per Helsingborg e Kalmar, il cui obiettivo è trattenere i propri gioielli fino al termine della stagione. I due Rasmus, Jonsson dell'Helsingborg e Elm del Kalmar, sono tra i più appetiti del mercato, ma dovrebbero concludere la stagione con le rispettive casacche. Ufficiale invece l'addio di Andreas Landgren, che lascerà Helsingborg in inverno per accasarsi ad Udine (ottimo acquisto, quello dei friulani, anche se il ragazzo rischia di bruciarsi se non gli verrà dato subito spazio).

Il Kalmar intanto ha rinforzato la difesa con il centrale Stefan Alander dal Sundsvall, mentre il Malmo ha riportato in patria il portiere dell'Under 21 Johan Dahlin, fino a pochi giorni fa in forza al Lyn Oslo. Il suo arrivo fa presuppore una quasi certa partenza di Jonas Sandqvist, estremo difensore di grande talento che meriterebbe una chance nell'Europa che conta. Chance che ha colto immediatamente un altro talento dell'Under svedese, Labinot Harbuzi, che ha firmato per i turchi del Genclerbirligi, scelta abbastanza discutibile vista la qualità del giocatore, ma quando ci sono in ballo i soldi si sa come vanno le cose (tra parentesi, il calcio turco gode di uno stato di salute invidiabile dal punto di vista economico: basti pensare ai recenti ritorni in patria di Emre e Nihat, così come gli ingaggi di giocatori come Kewell, Lincoln, Guiza, Ernst, Keita, Baros, Leo Franco, ecc...). Anche Harbuzi comunque dovrebbe concludere la stagione con il Malmo prima di approdare ad Ankara, anche se per lui si parla di un'esclusione punitiva che francamente non gioverebbe a nessuno. Discorso inverso, ma stessa destinazione, per Jimmy Dixon: il centrale liberiano arrivato un anno fa dall'Hacken dovrebbe accasarsi al Manisaspor già in questi giorni.

Parlando di mercato, non si può non menzionare il recentissimo passaggio di Erton Fejzullahu al Nec Nijmegen, l'ennesimo affare sull'asse Svezia-Olanda di questi ultimi anni (Berg, Toivonen, Wernbloom sono solo gli esempi più recenti). Il 21enne talento del Mjallby, capolista della Superettan, era inseguito da tutti i maggiori club di Allsvenskan, ma ha preferito tentare il doppio salto dalla seconda divisione all'Eredivisie. In bocca al lupo a lui, sperando che prima o poi (quando?) il trend d'esportazione possa invertirsi, o quantomeno attenuarsi.

martedì 14 luglio 2009

Sogni infranti

Come volevasi dimostrare. L'Allsvenskan ha ripreso la sua corsa dopo la pausa forzata per l'Europeo Under 21 e, senza esagerare, si può dire che è cominciato un altro campionato. La formula che prevede la disputa del torneo da aprile a ottobre espone le squadre svedesi alle lusinghe del mercato di tutti i maggiori campionati europei, nel bel mezzo della stagione. Se a questo si aggiunge che la finestra per acquistare i giocatori in Svezia si chiude il 31 luglio, un mese esatto prima della deadline europea, si può facilmente intuire quanto sia utopistico costruire una squadra vincente a quelle latitudini.

L'IFK Goteborg (ahimè!) è l'esempio più lampante di questa situazione. I Blavitt hanno perso in queste settimane due giocatori fondamentali della rosa: Pontus Wernbloom ha lasciato Goteborg per l'Olanda, firmando per i campioni dell'AZ Alkmaar (con tanto di doppietta al debutto in amichevole, evabbè). Oggi invece è stata la volta di Mattias Bjarsmyr, difensore centrale nonchè capitano dell'Under 21 svedese, che ha raggiunto un accordo con il Panathinaikos. Come se non bastasse l'Euro U21 ha lasciato in dote il gravissimo infortunio di Robin Soder (legamenti del ginocchio frantumati...un sentito grazie a chi ha deciso di farlo giocare nonostante non si reggesse in piedi contro l'Inghilterra...). Ma non finisce qui: nella partita di Coppa di Svezia contro il Gefle, vinta 3-1, il centrale Nicklas Carlsson (per l'occasione schierato nell'inedito ruolo di trequartista, al posto di Wernbloom), ha subito un infortunio analogo e anche per lui la stagione è finita. Idem (!!!) per l'esterno destro Adam Johansson, capitano da quest'anno e da poco titolare in Nazionale: contro l'AIK anche il suo ginocchio ha fatto crack e, a meno di un miracolo, lo si rivedrà in campo nel 2010.

Una situazione paradossale, una sfortunata serie di coincidenze che rischia (eufemismo) di compromettere la stagione della squadra più titolata di Svezia. Tanto più che sul fronte acquisti è calma piatta. Al momento a disposizione di Rehn e Olsson restano cinque difensori, tra i quali il "fantasma" Karl Svensson, arrivato in pompa magna e mai visto in campo finora, e il 17enne Mikael Dyrestam, gettato nella mischia a Solna con discreti risultati, nonostante una dormita in occasione del gol dell'AIK. In attacco la situazione è più tranquilla, anche se rimpiazzare Soder e Wernbloom non sarà facile. Il ruolo più delicato sembra proprio quello lasciato vacante dal neo giocatore dell'AZ: Pontus coniugava alla perfezione grinta e dinamismo, senso del gol e visione di gioco. Un alter ego in rosa non esiste, e pescarlo sul mercato in questo momento è molto difficile. L'IFK, nonostante la sconfitta contro l'AIK, resta in vetta al campionato, ma in queste condizioni sarà dura resistere agli attacchi di Elfsborg, Kalmar, Helsingborg e dello stesso AIK.